Ho adottato un gatto, ma sono cambiate n cose nella mia vita e ho scoperto che non posso più prendermene cura.
Che succede?
Capita nella vita di rendersi conto che non ci si può più occupare del gatto che si è adottato. Lo so che per molti è crudele, insensibile, inconcepibile... all'inizio lo pensavamo anche noi, ma la vita alle volte è strana e noi non siamo nessuno per giudicare quello che possono dover affrontare le altre persone e per decidere se stanno facendo la scelta giusta o meno.
Quello che NOI facciamo, come allevatori, è lasciare sempre la porta aperta a tutti i nostri gatti che sono usciti di casa per andare in una nuova famiglia e che per un qualsiasi motivo non possono più stare lì. Lo diciamo sempre che per noi i nostri gatti sono come figli, e che non smettono di essere i nostri gatti nel momento in cui ve li cediamo, restano sempre un pochino anche nostri nel nostro cuore. È per questo che quando ci chiamate e ci raccontate con il groppo in gola che non potete fare altrimenti proponiamo sempre due opzioni:
- continuare a tenere il gatto intanto che insieme individuiamo un possibile nuovo adottante che ci piaccia, ci ispiri fiducia e accetti di firmare il nostro contratto d'adozione; - riprendere il gatto in allevamento e cercargli una nuova famiglia mentre resta qui con noi.
Ovviamente tra le due la seconda è la scelta più difficile per il gatto perché deve prima essere visitato e testato e rimanere in quarantena a casa nostra (nonostante sia un nostro gatto, prima di reintrodurre nell'ambiente con i nostri siamesi e orientali un gatto che è vissuto altrove, dobbiamo sempre essere sicuri di non portare niente di potenzialmente pericoloso agli altri), deve quindi subire un primo stress perché cambia l'ambiente in cui vive e le persone e ritmi di vita a cui è abituato. Finita la quarantena e arrivati tutti i test di salute, se ancora non abbiamo trovato una casa e una nuova famiglia idonea, viene reintrodotto nell'ambiente con i nostri gatti adulti e subisce quindi un ulteriore stress per adattarsi a milioni di altri odori che ormai di sicuro non ricorda più e per socializzare con gatti che non si ricordano di lui e non lo riconoscono. Infine viene adottato da una nuova famiglia e si dovrà ri-abituare anche a questa nuova situazione.
Da contratto pretendiamo sempre di essere informati in caso ci fossero problemi che vi rendono impossibilitati a continuare a vivere con i nostri gatti, pretendiamo di essere informati e di essere noi ad aiutarvi a decidere la nuova sistemazione del gatto perché non possiamo pensare di perdere il contatto con loro o che vadano a stare in situazioni poco consone. Però vi chiediamo di pensarci veramente mille volte prima di prendere questa decisione perché poi indietro non si torna e se è per un vostro capriccio temporaneo, dovete sapere a quale stress va incontro il gatto che fino a ieri sostenevate di amare più di ogni altra cosa al mondo.
Concludiamo questo post con una foto di Butterball e Bazinga, che per Natale sono tornati a vivere con noi ma che hanno già trovato la loro vera famiglia. Questa volta per sempre.

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